Caramelle alla menta
In quella che era la casa di mia nonna paterna, con cui stavo ogni giornata da bambina, 40 anni dopo.
Le due stanze più il bagno, le scale, i muri su cui ho giocato a palla; il cortile, in cui ho inventato tanti giochi solitari o in compagnia di qualche compagna di scuola, la striscia di giardino ora diventata una siepe, sulla quale scendevo col bob dal mucchio di neve che mio papà trasformava in una breve pista di discesa solo per me. L’orto con i piselli dolci, i pomodori, e le more selvatiche che crescevano lungo la recinzione.
Luoghi che allora costituivano il mio mondo, silenzioso e protetto, per buona parte delle mie giornate.
Caramelle alla menta perché erano le preferite di mia nonna e in casa sua non mancavano mai, chiuse dentro un barattolo grigio di alluminio che era in realtà una zuccheriera.